L’allenamento Propriocettivo

L’allenamento propriocettivo è composto da una serie di esercizi che vanno a creare situazioni di instabilità, allo scopo di stimolare e migliorare il sistema neuro-motorio. Per fare un esempio pratico, ci sarà capitato di camminare su di un suolo irregolare (spiaggia, pineta, sentiero di montagna, ecc.) e di trovare una situazione di instabilità; in alcuni casi siamo però riusciti a mantenere l’equilibrio e a non perdere la corretta postura, forse in altri casi non ci siamo riusciti; è il sistema nervoso centrale che, ricevendo segnali dalle parti periferiche del corpo, in particolare dagli arti inferiori, analizza la situazione e manda indietro i segnali di risposta al fine di ottenere un controllo ottimale della postura e di non perdere l’equilibrio.
Obiettivo quindi primario dell’allenamento propriocettivo è quello di rieducare i riflessi propriocettivi.

IERI
Inizialmente, questi tipi di esercitazioni venivano proposti solamente in campo riabilitativo, per recuperare dagli infortuni, infatti risulta di fondamentale importanza per ottenere un recupero completo dopo un trauma (per ripristinare i riflessi e riattivare tutti i canali informativi interrotti dall’infortunio);

OGGI
Al giorno d’oggi è giustamente visto utilissimo anche nella prevenzione degli infortuni, grazie all’ottenimento di un maggiore controllo della muscolatura durante i movimenti di tutti i giorni, riducendo quindi il rischio di traumi. Da strumento per la rieducazione e prevenzione si è passati a metodo di lavoro vero e proprio nell’allenamento dello sportivo, al fine di ottenere un gran senso dell’equilibrio ed un controllo assoluto del gesto tecnico, quindi performances ottimali. Calcio, sci, tennis, pallavolo, basket, sono solamente alcuni degli sport che possono essere svolti con maggior tranquillità se ci si prepara adeguatamente con l’allenamento propriocettivo.

Questo tipo di esercitazione dev’essere impostato quindi su situazioni che inducono l’atleta a perdere l’equilibrio, quindi ad attivare la muscolatura velocemente e correttamente per recuperarlo nel minor tempo possibile. Il miglioramento dell’equilibrio avviene attraverso il mantenimento della posizione unito alla capacità di correggere velocemente gli sbilanciamenti.

Quali esercizi fare?
Gli strumenti utilizzati per questo tipo di allenamento sono piani oscillanti di varia difficoltà, come tavolette, bouncer, skymmi, bosu, trampolini e molte altre.
Su questi attrezzi l’atleta può semplicemente cercare di mantenere l’equilibrio cercando di stare il più fermo possibile, o eseguire gesti come squat, affondi, balzi, ecc. mantenendo la corretta postura anche in movimento.
Tutte le esercitazioni propriocettive devono essere eseguite evitando di indossare le scarpe, in modo da non distogliere le sensazioni propriocettive dalla calzatura.
Per innalzare ulteriormente la difficoltà si può proporre lo stesso tipo di lavoro ad occhi chiusi, tutto però dipende dal grado di stabilità della persona.